Enozioni 2019

Sabato 26 gennaio, banco d’assaggio nell’ambito di Enozioni 2019, organizzato da Ais Milano all’Hotel Westin Palace. Una ventina gli assaggi fatti, tutti vini di alta qualità. Memorabile l’accoglienza da parte dei numerosi produttori che ci hanno personalmente presentato i loro vini.
A fine giornata ho stilato la mia classifica degli assaggi migliori ed ipotizzato una sequenza per un pranzo domenicale:


BOLLICINA Tesi Uno, Barone Pizzini. Spumante metodo classico, particolare ed unico in quanto è realizzato con il 60% di uva Erbamat, 20% Pinot nero, 20% Chardonnay. 60 mesi sui lieviti. Bellissima freschezza e aromi ‘verdi’ eleganti. L’Erbamat è un vitigno autoctono della Franciacorta.


BIANCO Greco di Tufo DOCG, Giallo d’Arles di Quintodecimo. Grande struttura e complessità aromatica di frutti a polpa gialla, rotondo, lungo, persistente ed elegante. A presentarcelo c’era una delle figlie di Moio, gentilissima e preparata.


ROSSO Boca DOC, Vigna Cristiana del Podere ai Valloni. Un gran vino per grandi occasioni, composto dal 70% di Nebbiolo, 20% Vespolina e 10% Uva rara (Bonarda). Si esprime con grande carattere ed accenti di erbe aromatiche e spezie, fanno da contorno gli aromi tipici del Nebbiolo che quì, su suoli di origine vulcanica, regalano spunti minerali e finezza. Con gli amici sommelier Ottavio e Sasha, che mi hanno accompagnato nella degustazione, abbiamo convenuto che fosse il miglior assaggio della giornata.


DOLCE Querciantica Visciole di Velenosi. Eravamo ormai in uscita dalla sala quando mi è arrivata agli occhi la scritta rossa Visciole sull’etichetta nera. Bevanda a base di vino e visciole (amarene tipiche Marchigiane), è un’ottima alternativa ai passiti, coniuga perfettamente le caratteristiche dell’uva Lacrima di Morro d’Alba con la dolcezza delle visciole.

Luca Gonzato