Dipende che Vino si allarga

Avrei voluto allargarmi nello spazio occupato dall’enoteca ma non era possibile e quindi mi sono ampliato in altre direzioni.

La prima è che finalmente, e dopo mesi di attesa, ho avuto il benestare per la somministrazione, per cui se passate tra le ore 17 e le 20 e volete degustare un calice ora ve lo posso dare. Nella tabella di marcia c’è anche l’organizzazione di una serata settimanale a tema e solo su prenotazione. Ci sono solo 6 posti in questa piccola enoteca quindi se qualcuno volesse ricevere invito può inviarmi il suo nome ed email a info@dipendechevino.com . Detto ciò, in enoteca (Via Bonghi 12 Milano), avrò sempre qualcosa al calice e potenzialmente sono in degustazione tutte le bottiglie a scaffale (acquistando l’intera bottiglia), con un piccolo sovrapprezzo per il servizio.

La seconda direzione d’ampliamento è digitale, ho realizzato un sito di vendita completamente dedicato ai vini PIWI. Negli ultimi cinque anni mi sono specializzato in questi vini ed ora, dopo l’enoteca di Milano voglio offrire la possibilità d’acquisto anche ai più lontani.

È online Vinipiwi.it il primo e-commerce completamente dedicato ai vini da vitigni resistenti, i PIWI*.
Oltre 100 etichette di vini rappresentativi della migliore produzione italiana.

Questo il link www.vinipiwi.it

Il sito è suddiviso nelle categorie: Spumanti e Frizzanti – Bianchi – Rossi – Rosati – Bianchi Macerati – Passiti e Distillati – Offerte multipack – Produttori. È inoltre possibile acquistare il libro sui PIWI e il poster con le 36 varietà di uve “resistenti” iscritte al Registro Nazionale Italiano.
Sono accettati i più diffusi sistemi di pagamento mentre le consegne vengono gestite dal corriere Bartolini e da PosteItaliane.

Aziende vitivinicole presenti su vinipiwi.it

Alto Adige
Burgerhof
Dornach
Kollerhof
Lieselehof
Ploner
St. Quirinus
Thomas Niedermayr

Trentino
Calliari Maria Rita
Cantina Sociale di Trento
Filanda de Boron
Pojer e Sandri
Resistenti Nicola Biasi
Sartori Organic Farm
Vin de la Neu di Nicola Biasi

Friuli Venezia Giulia
Albafiorita
Terre di Ger
Trezero

Lombardia
Alpi dell’Adamello
Dellafiore Achille
Nove Lune
Pietramatta
Rocche dei Vignali
Tenuta Castello di Grumello
Veneto
Ca’ da Roman
Ca’ Peruzzetto
Col Paré
Cuore Impavido
Dennis Borchia
Gentili
Giannitessari
Il Brolo
Le Carezze
Le Carline
Montelliana
Podere Cunial
Pozzobon
Savian
Terre di Cerealto
Terraprava
Terre Alte d’Alpago
Un’orsa minore – Filippo De Martin
Vinessa
Vizzon Dionisio


Piemonte
Ceste





Vinipiwi.it è il nuovo mezzo per la valorizzazione e diffusione dei PIWI che si aggiunge a:

  • vinievitiresistenti.it
    Il sito di divulgazione sulle varietà, i produttori e le novità del mondo PIWI link
  • PIWI La viticoltura Resistente
    Il libro di approfondimento dedicato ai vitigni resistenti a cura di Luca Gonzato e Ivano Asperti
  • Dipende che Vino
    L’enoteca milanese specializzata in vini PIWI dove poter assaggiare, acquistare e sentirsi raccontare i PIWI direttamente da Luca.

Dipende che Vino è associato a PIWI Italia, ne condivide le finalità di promozione, diffusione e scambio di informazioni.

*PIWI: dal termine tedesco PilzWiderstandsfähige che significa “resistente al fungo” (riferito alle malattie fungine della vite, principalmente peronospora e oidio). È un termine tedesco perchè le prime varietà PIWI iscritte a Registro in Italia provenivano da Friburgo (Bronner, Solaris ecc.).
La resistenza è dovuta all’incrocio del genere Vitis vinifera con altri generi di Vitis (es. amurensis, rupestris, berlandieri ecc.), che hanno donato la loro caratteristica di resistenza. Gli incroci sono stati fatti in modo naturale, per impollinazione e selezione qualitativa di semi, piante, vinificazione. Le varietà PIWI sono re-incroci che arrivano ad avere oltre il 95% di patrimonio genetico di Vitis vinifera, ben lontano dagli ibridi di prima generazione che avevano “sangue” selvatico al 50%. I PIWI sono al momento la miglior espressione di una viticoltura sostenibile in quanto si riduce drasticamente la necessità di intervento in vigna con conseguente riduzione d’uso di fitofarmaci, carburante, acqua, compattamento del terreno. Il tutto a favore di una migliore coesistenza ambientale. È infine importante ricordare la qualità dei vini che in molti casi supera quella di produzioni tradizionali e conquista premi e riconoscimenti sempre maggiori.