Albana Arcaica

Arcaica 2016 di Paolo Francesconi

La prima sorpresa di questa bottiglia di Albana, dall’Emilia Romagna (zona Faenza), è il tappo in vetro. Una rarità che però svolge il suo dovere in modo eccellente e presenta il vino dicendoti chiaramente “io sono diverso”. Infatti il colore è aranciato, luminoso. Poi profuma di miele, resina, agrumi. In bocca è di corpo, minerale, sapido. Avvolge con un frutto maturo, succoso, che mi ricorda il melone e il mango. È leggermente astringente e di buona acidità. Il volume alcolico è del 12,5%. Il nome Arcaica è sicuramente azzeccato perchè ti porta in luoghi lontani dalla consuetudine dei vini bianchi. La macerazione delle uve di Albana dura tre mesi, poi affina in acciaio per sei mesi ed infine in bottiglia. Il risultato è qualcosa di unico e di grande personalità. Forse non è un vino per tutti, nel senso che si esce dal comune e, come per un’opera d’arte, chi guarda reagisce in modo diverso. Penso ai quadri di Francis Bacon, io li adoro e sono amati da tante persone, ma altrettanti li trovano estremi e disturbanti. Sono quadri che entrano in profondità nell’animo umano, come questa Arcaica che risveglia sentimenti e ricordi. Senz’altro non lascia indifferenti. Più lo assaggio e più mi piace. Pensavo anche a cosa potrebbe starci bene in abbinamento, ovviamente i formaggi erborinati, oppure, se avessi uno chef a disposizione, lo proverei con lepre in salmì. È un vino biologico e biodinamico, il costo è sui 12€. La produzione di questo vino è di 3500 bottiglie, questa è la n. 2081. 

Luca Gonzato