Questo vino rosso, Olevano Romano DOC, è ottenuto da un vitigno tipicamente Laziale, il Cesanese di Affile. Amo questo terroir con i suoi terreni di origine vulcanica che conferiscono ai vini un carattere unico. In più, questo Silene, viene vinificato e affinato in cemento, altro materiale che apprezzo nel conferimento di sensazioni minerali ai vini.
Il nome Silene arriva da un fiore molto diffuso in queste zone, il Silene Vulgaris. Nel calice il vino si mostra di un bel rosso rubino che annuncia profumi di fiori scuri come la viola ed erbe aromatiche. L’assaggio trasmette completezza e vitalità. Gli aromi si allargano sui frutti di bosco in confettura e le erbe balsamiche vanno sul retronasale come una caramella Ricola che ti entra nelle narici. Acidità, e tannini composti, aiutano e invogliano l’abbinamento con un cibo grasso e succulento. La componente di sapidità gioca un ruolo importante nel conferire carattere e mantenere vivo il desiderio del nuovo sorso. Che altro dire, è buono, pulito e aperto, di grande bevibilità, succoso e appagante nella progressione e nel finale fruttato.
A Milano e in tante altre località siamo ancora in zona rossa, ma finché c’è la salute e la possibilità di degustare ottimi vini, tutto è sopportabile. Complimenti a Damiano e Letizia per questo Cesanese, e Auguri per i 20 anni di attività vinicola.
Provincia di Roma Comuni di: Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, parte di Roma e Montecompatri.
tipologie Cannellino di Frascati
uvaggio Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%; Bellone, Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano toscano, Trebbiano giallo, da soli o congiuntamente, massimo del 30%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15% di questo 30%.
Provincia di Roma Comuni di: Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, parte di Roma e Montecompatri.
tipologie Frascati Superiore (anche riserva)
uvaggio Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%; Bellone, Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano toscano, Trebbiano giallo da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 30%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15% di questo 30%.
Province di Latina e Roma Provincia di Latina, comuni di: Aprilia e parte di Cisterna e Latina. Provincia di Roma, comune di: Nettuno.
tipologie Bianco di Aprilia Rosso di Aprilia Rosato di Aprilia Merlot di Aprilia
uvaggio Bianco di Aprilia: Trebbiano Toscano minimo 50%; Chardonnay dal 5% al 35%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%. Rosso e Rosato di Aprilia: Sangiovese minimo 50%; Cabernet Sauvignon 5%-25%; Merlot fino 5%-25%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%. Merlot di Aprilia: Merlot minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%.
Provincia di Frosinone Comuni di: Atina, Gallinaro, Belmonte Castello, Picinisco, Sant’Elia Fiumerapido, Alvito, Villa Latina, San Donato Val di Comino, Vicalvi, Casalattico, Casalvieri, Settefrati.
Provincia di Roma Comuni di: Capena, parte di Fiano Romano, Morlupo e Castelnuovo di Porto.
tipologie Bianco Capena (anche superiore)
uvaggio Malvasia (di Candia, del Lazio e Toscana), da sole o congiuntamente, massimo 55%; Trebbiano (toscano e giallo), da soli o congiuntamente, minimo 25%; possono concorrere Bellone e Bombino (localmente noto come uva di Spagna), da soli o congiuntamente, massimo 20%.
Province di Roma e Latina Provincia di Roma, comuni di: Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monteporzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri, Zagarolo e San Cesareo, parte di Ardea, Artena, Montecompatri, Pomezia e Roma. Provincia di Latina, comuni di: Cori e parte di Cisterna di Latina e Aprilia.
tipologie Castelli Romani bianco (anche amabile e frizzante) Castelli Romani rosso (anche amabile, frizzante e novello) Castelli Romani rosato (anche amabile e frizzante)
uvaggio Castelli Romani bianco: Malvasia (bianca di Candia e puntinata) e Trebbiano (toscano, di Soave, verde e giallo), minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 30%. Castelli Romani rosso: Cesanese, Merlot, Montepulciano, Nero buono, Sangiovese, minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%. Castelli Romani rosato: uvaggio tra uve a bacca bianca ed uve a bacca nera o dalla lavorazione in rosato delle uve a bacca rossa provenienti dai vigneti sopra elencati.
Province di Roma e Viterbo Provincia di Roma, comuni di: Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella, Civitavecchia, parte di Roma, Allumiere e Tolfa. Provincia di Viterbo, comune di: Tarquinia.
tipologie Cerveteri bianco (anche amabile e frizzante) Cerveteri rosso (anche amabile) Cerveteri rosato (anche frizzante) Cerveteri Trebbiano o Procanico
uvaggio Cerveteri bianco: Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) minimo 50%; Malvasia di Candia massimo 35%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%. Cerveteri rosso e rosato: Sangiovese e Montepulciano congiuntamente minimo 60%, di cui minimo 25% ciascuno; Merlot massimo 35%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%. Cerveteri Trebbiano o Procanico: Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%.
Provincia di Roma Comuni di: Olevano Romano e parte di Genazzano.
tipologie Cesanese di Olevano Romano / Olevano Romano (anche superiore e riserva) Cesanese di Olevano Romano / Olevano Romano amabile Cesanese di Olevano Romano / Olevano Romano dolce Cesanese di Olevano Romano / Olevano Romano dolce frizzante
uvaggio Cesanese di Affile e/o Cesanese comune minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%.
uvaggio Malvasia bianca di Candia, localmente nota come Malvasia rossa, massimo 60%; Trebbiano toscano, Trebbiano giallo e Trebbiano di Soave 25%-50%; Malvasia del Lazio, localmente nota come Malvasia puntinata 5%-45%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 10%.
Province di Rieti e Roma Provincia di Rieti, comuni di: Cantalupo in Sabina, Castelnuovo di Farfa, Fara Sabina, Selci, Tarano, parte di Collevecchio, Forano, Magliano Sabina, Montebuono, Montopoli in Sabina, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Stimigliano e Torri in Sabina. Provincia di Roma, comuni di: Marcellina, Mentana, S. Angelo Romano, parte di Guidonia-Montecelio, Montelibretti, Monterotondo, Montorio Romano, Moricone, Nerola, Palombara Sabina e S. Polo dei Cavalieri.
tipologie Colli della Sabina bianco Colli della Sabina rosso
uvaggio Colli della Sabina bianco: Malvasia del Lazio minimo 50%; Trebbiano toscano e/o giallo 5%-35%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%. Colli della Sabina rosso: Sangiovese 40%-70%; Montepulciano 15%-40%, possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 30%.
Provincia di Viterbo Comuni di: Viterbo, Vitorchiano, Bomarzo, Graffignano, Celleno, Civitella d’Agliano, Bagnoregio, Castiglione in Teverina, Lubriano, Vetralla, Blera, Villa San Giovanni in Tuscia, Barbarano Romano, Vejano, Oriolo Romano, Monte Romano, Tuscania, Arlena di Castro, Tessennano, Canino, Cellere, Piansano, Ischia di Castro, Farnese, Valentano, Latera, Onano, Proceno, Acquapendente, Grotte di Castro, Gradoli, Capodimonte, Marta, Montefiascone, Bolsena, San Lorenzo Nuovo, Orte e Bassano in Teverina.
tipologie Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia bianco (anche amabile e frizzante) Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia rosso (anche novello, amabile e frizzante) Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia rosato (anche amabile e frizzante) Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Procanico (anche frizzante) Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Grechetto (anche frizzante) Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Rossetto (anche amabile) Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Moscatello (anche amabile, frizzante e passito) Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Sangiovese (anche rosato, amabile e frizzante) Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Greghetto Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Violone Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Canaiolo (anche amabile) Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Merlot
uvaggio Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia bianco: Trebbiano Toscano, localmente detto Procanico, 40%-80%; Malvasia toscana o del Lazio massimo 30%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 30%. Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia rosso: Montepulciano 20%-45%; Sangiovese dal 50%-65%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 30%. Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Procanico, Grechetto, Rossetto, Moscatello: minimo 85% del vitigno corrispondente, possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%; ad esclusione della Malvasia di Candia. Colli Etruschi Viterbesi / Tuscia Sangiovese, Greghetto (Grechetto rosso), Violone, Canaiolo, Merlot: minimo 85% del vitigno corrispondente, possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%; ad esclusione del Ciliegiolo.
Provincia di Roma Comuni di: Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, ed in parte quelli di Roma e Montecompatri.
tipologie Frascati (anche spumante)
uvaggio Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%; Bellone, Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano toscano, Trebbiano giallo da soli o congiuntamente, massimo 30%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15% di questo 30%.
Province di Roma e Frosinone Provincia di Roma, comuni di: Genazzano, parte di Olevano Romano, San Vito Romano, Cave. Provincia di Frosinone, comune di: Paliano.
tipologie Genazzano bianco Genazzano rosso
uvaggio Genazzano bianco: Malvasia di Candia minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%. Genazzano rosso: Ciliegiolo minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%.
menzioni geografiche Classico: comuni di Marino e Ciampino
uvaggio Marino: Malvasia bianca di Candia (nota come Malvasia rossa) minimo 50%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 50%. Marino Malvasia del Lazio, Trebbiano verde, Greco, Bellone, Bombino: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere uve a bacca di colore analogo, massimo 15%.
uvaggio Malvasia (bianca di Candia e puntinata) massimo 70%; Trebbiano (toscano, verde e giallo) minimo 30%; possono concorrere Bellone e Bombino, massimo 10%.
Province di Terni e Viterbo Provincia di Terni, comuni di: Orvieto, Allerona, Alviano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Ficulle, Guardea, Montecchio, Fabro, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Porano. Provincia di Viterbo, comuni di: Castiglione in Teverina, Civitella D’Agliano, Graffignano, Lubriano, Bagnoregio.
Provincia di Roma Comuni di: Affile, Albano Laziale, Allumiere, Anguillara Sabazia, Anzio, Arcinazzo Romano, Ardea, Ariccia, Bracciano, Campagnano di Roma, Canale Monterano, Capena, Castel Gandolfo, Castelnuovo di Porto, Cave, Cerveteri, Ciampino, Civitavecchia, Colonna, Fiano Romano, Fonte Nuova, Formello, Frascati, Gallicano nel Lazio, Genazzano, Genzano di Roma, Grottaferrata, Guidonia Montecelio, Ladispoli, Lanuvio, Lariano, Manziana, Marcellina, Marino, Mentana, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Montelibretti, Monterotondo, Montorio Romano, Moricone, Morlupo, Nemi, Nerola, Nettuno, Olevano Romano, Palestrina, Palombara Sabina, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora, Roiate, San Cesareo, San Polo dei Cavalieri, San Vito Romano, Santa Marinella, Sant’Angelo Romano, Tolfa, Trevignano Romano, Velletri, Zagarolo, parte di Artena, Fiumicino e Roma.
tipologie Roma bianco Roma rosso (anche riserva) Roma rosato Romanella spumante Roma Malvasia puntinata Roma Bellone Roma bianco Classico Roma rosso Classico (anche riserva) Roma rosato Classico Roma Malvasia puntinata Classico Roma Bellone Classico
menzioni geografiche Classico: Roma ad esclusione dell’area interna al GRA e di quella compresa tra il tratto del GRA che in prossimità dell’incrocio con la via del Mare interseca il fiume Tevere e prosegue lungo il tracciato dello stesso fino alla diramazione del “canale di porto” raggiungendo la costa tirrenica. Da questo punto si segue la costa in direzione sud raggiungendo il confine amministrativo del comune di Pomezia; si segue tale confine fino ad incrociare la via Laurentina; da questo incrocio si prosegue in direzione nord fino ad incrociare il GRA.
uvaggio Roma bianco e Romanella spumante: Malvasia del Lazio minimo 50%; Bellone, Bombino, Greco b., Trebbiano giallo, Trebbiano verde, da soli o congiuntamente, minimo 35%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%. Roma rosso e rosato: Montepulciano minimo 50%; Cesanese comune, Cesanese di Affile, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Syrah, da soli o congiuntamente, minimo 35%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%. Roma Malvasia puntinata: Malvasia puntinata minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%. Roma Bellone: Bellone minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%.
Province di Roma e Viterbo Provincia di Roma, comuni di: Allumiere, Tolfa, Bracciano, Cerveteri, Ladispoli, Civitavecchia, Santa Marinella, Canale Monterano, Manziana, Trevignano Romano, Anguillara, parte di Campagnano Romano, Roma, Fiumicino e Formello. Provincia di Viterbo, comuni di: Montalto di Castro, Tarquinia, Blera, Oriolo Romano, Sutri, Bassano Romano, Villa San Giovanni in Tuscia, Barbarano Romano, Vejano, parte di Tessennano, Tuscania, Monteromano, Ronciglione, Arlena di Castro e Capranica.
tipologie Tarquinia bianco (anche amabile e frizzante) Tarquinia rosso (anche amabile e novello) Tarquinia rosato
uvaggio Tarquinia bianco: Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) e Trebbiano giallo, da soli e congiuntamente, minimo 50%; Malvasia di Candia e Malvasia del Lazio, da soli o congiuntamente, massimo 35%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 30%; ad esclusione del Pinot grigio. Tarquinia rosso e rosato: Sangiovese e Montepulciano minimo 60%, di cui minimo 25% ciascuno; Cesanese comune massimo 25%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 30%.
Provincia di Viterbo Comuni di: Vignanello, Vasanello, Bassano in Teverina, Corchiano e parte dei territori di Soriano nel Cimino, Fabrica di Roma e Gallese.
tipologie Vignanello bianco (anche superiore e vendemmia tardiva) Vignanello rosso (anche novello e riserva) Vignanello greco o Greco di Vignanello (anche spumante e vendemmia tardiva)
uvaggio Vignanello bianco: Trebbiano toscano e/o Trebbiano giallo minimo 70%; Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Chianti massimo 30%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%. Vignanello rosso: Sangiovese minimo 50%; Ciliegiolo massimo 40%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 20%. Vignanello greco: Greco minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%.
Provincia di Viterbo Comuni di: Gallicano e parte di Zagarolo.
tipologie Zagarolo bianco (anche superiore)
uvaggio Malvasia (bianca di Candia e puntinata) fmassimo 70%; Trebbiano (toscano, verde e giallo) minimo 30%; possono concorrere Bellone e Bombino, massimo 10%.
Fonti: Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali); Enti regionali; Consorzi produttori. Dati estrapolati dai disciplinari di produzione, aggiornati sulla base delle informazioni reperite, uniformati nell’esposizione e organizzati da Dipende che Vino.
Nome ed etichetta di questo vino esercitano innegabilmente una forte attrazione. L’ho scelto online e mi sono immedesimato nel turista a Roma, che magari lo acquista come souvenir. Lo so è una stupidata ma ha suscitato la mia curiosità sulla qualità e la rappresentatività che poteva trasmettere. Da appassionato sono anche consapevole del valore che ha il territorio romano per la viticoltura, sia per la conformazione di origine vulcanica del suolo, che per il merito dei romani d’aver diffuso la vite in tutto l’impero. Il suolo di tufo, ricco di minerali come potassio, fosforo e zolfo, trasmettono al vino quella tipica mineralità che si trova nei vini ‘vulcanici’. Nello specifico di questo vino ci troviamo nella zona dei Castelli Romani, nel regno del Frascati. Il produttore è l’Azienda Agricola Poggio le Volpi, fondata nel 1996, con sede nel comune di Monte Porzio Catone.
Il Roma rosso, 2018, nel calice è sanguigno nel tono, si muove lento e consistente. I profumi esprimono rotondità, morbidezza, calore. Le note di piccoli frutti rossi sotto spirito si uniscono a quelle speziate dolci con richiami alla vaniglia, poi il cuoio, il pepe… L’ingresso è vellutato e imponente. La sensazione minerale fa da cornice e rende il vino intrigante e non banale. Riguardo all’uvaggio, penso al corpo avvolgente del Montepulciano che si sposa con la struttura del Cesanese e alla speziatura del Syrah. Tre uve che rappresentano bene anche la ‘Romanità’, il Cesanese nella sua tipicità laziale, il Montepulciano per l’Italianità, (secondo solo al Sangiovese) e il Syrah come internazionalità, che potrebbe essere un ricordo di quella Roma caput mundi che l’ha resa famosa nel mondo. In sintesi, ho trovato le risposte che cercavo. Lo trovo un buon vino, con le caratteristiche per farsi piacere a palati differenti mantenendo però una bella personalità. Un vino dal cuore italiano, anzi romano, capace di parlare un linguaggio internazionale.
Il vestito è bello ed anche il vino. Roma doc rosso, visto da Milano, 28 aprile 2020.
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